DENTRO il computer

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Computer story

La parola computer è legata ad una fase preistorica dell’oggetto che noi oggi conosciamo, in quanto legata al concetto di calcolo e computazione numerica.
Il primo strumento di rappresentazione del calcolo, la cui diffusione iniziale si è avuta in Cina, è stato il pallottoliere (o abaco). Si tratta di uno dei primi esempi di esteriorizzazione del pensiero e delle capacità logiche umane e, concettualmente, tra un abaco e un computer non c'è una abissale differenza. C'è certamente una differenza di tecnologia, di maneggevolezza, eccetera, Ma al fondo l'operazione mentale che si fa è molto simile, cioè si trasferisce qualche cosa che sta nella nostra mente, nei nostri procedimenti mentali, la si trasferisce al di fuori di noi, su di un oggetto, per, in questo caso, fare più in fretta dei conti.
Solo nella prima metà dell’Ottocento, Charles Babbage inventa una macchina in grado di trasformare i dati numerici in maniera meccanica per effettuare dei calcoli. In questo modo, nel settore industriale del tessile si iniziano a realizzare dei primordiali cicli di produzione automatizzata basati su operazioni sequenziali.

L'algebra booleana e la logica binaria

Nella metà dell’ottocento Boole sviluppa lo strumento concettuale che sta alla base del funzionamento del calcolatore e che, in suo onore, va sotto il nome di 'algebra booleana
Si tratta di un calcolo logico a due valori di verità con alcune leggi particolari, che consente di operare su proposizioni allo stesso modo che su entità matematiche. In poche parole, si tratta di un linguaggio algebrico elaborato attraverso l’uso di due soli elementi, uno positivo e l’altro negativo(1;0). Tale sistema non è immediatamente attuativo ma servirà come base della struttura dei componenti elettronici denominati "porte logiche" e come base del funzionamento dei calcolatori elettronici.

La scheda perforata

Nell’evoluzione dell’hardware la scheda perforata può essere definita come il sistema meccanico per eccellenza basato sull’alternanza “pieni e vuoti". Si tratta di registrare le informazioni per mezzo di perforazioni praticate su un rettangolo di cartoncino, la "scheda" per l'appunto, di grandezza e spessore diversi a seconda delle applicazioni. Sulla scheda è individuata una serie di precise posizioni, a ciascuna delle quali è associato un determinato significato che può essere verificato (perforazione presente) o negato (perforazione assente). Si tratta dell'evoluzione del sistema adottato per la prima volta nel telaio automatico sulla base di precedenti tentativi che risalivano addirittura a Leonardo da Vinci.

La macchina alimentata elettronicamente

L’intuizione fondamentale che trasforma l’approccio meccanico è l’uso dell’impulso elettrico nell’ immagazzinamento dei dati. Questa trasformazione, che vede la nascita delle macchine alimentate elettronicamente, prende piede durante il secondo conflitto mondiale e permette l’applicazione dell’intuizione geniale di Boole: la logica binaria che gioca il ruolo di positivo-negativo (1,0) come acceso-spento (presenza-assenza di impulso).

L’IBM

Nel 1917 viene fondata la IBM (International Business Machine Corporation), destinata ad essere, talvolta attraversando pesanti vicissitudini, la più importante industria di computer del mondo sino ai nostri giorni. La tecnologia delle macchine di calcolo prodotte all'inizio del secolo era la tecnologia meccanografica. Questa tecnologia ha subito una evoluzione relativamente lenta sino ad arrivare, verso il 1940, a delle macchine di tipo elettromeccanico in cui e istruzioni venivano somministrate sotto forma di codici perforati su di una banda di carta, in modo analogo a quello prefigurato per la macchina di Babbage. I primi calcolatori della IBM erano dei veri e propri computer-edifici decisamente ingombranti il cui funzionamento era legato all’uso di grosse valvole.

Dal transistor al chip

Nel 1948-49 si ha un’altro passaggio importante quando la valvola viene sostituita dal transistor, un modo più compatto per far passare i cavi elettrici, che dà la possibilità di ridurre le dimensioni degli apparati.
Nel 1960 il transistor viene sostituito dal chip, nascono così i circuiti integrati. Il chip è un circuito itegrato stampato in grado di miniuterizzare  una grande quantità di dati e informazioni e che sono alla base della tecnologia odierna.

Il Personal Computer

L’evoluzione del computer, da sistema di calcolo a sistema di ricerca militare, evidenzia come l’uso del computer fosse elitario, in quegli anni, in quanto legato ai sistemi dell’establischment militare e del business. Negli anni ’60 in America si verifica, però, un processo di affermazione della ricerca personale e dell’individuo: il valore fondamentale è la libertà.
Nel mondo occidentale sia il benessere diffuso (e il conseguente innalzamento del tenore di vita) che l’apporto dei mezzi di comunicazione di massa diventano le casse di risonanza dei valori e delle ambizioni delle nuove generazioni: la cultura della contestazione e la tecnologia (e il bricolage).
Ed Roberts, appassionato di modellismo, diventa un personaggio chiave per lo sviluppo del Personal. Egli, curiosando in negozi di elettronica e perseguendo una logica hobbista, inizia a fare delle sperimentazioni assemblando vari componenti e crea un brevetto: l’Altair 8800.
E’ in questo momento che le esperienze degli hobbisti si intrecciano con quelle dei giovani della cultura alternativa. Nei club dei cosiddetti hippy-techno vengono condivisi esperimenti e conoscenze, in un vero e proprio fermento informatico.

In un garage oggi mitico della Silicon Valley, Steve Jobs, personaggio visionario, e Steve Wozniak, ingegnere creativo, in un rapporto di lavoro sinergico, elaborano un prototipo con caratterisitiche superiori a quelle dell’Altair. Mettendo in vendita al grande pubblico il prototipo, Jobs e Wozniak liberano la tecnologia informatica e danno vita al Personal Computer. Un grande finanziatore entra in società con i due: è la nascita della Apple Computer. La regione si sviluppa in maniera esponenziale nella valle, che da questo momento sarà la Silicon Valley.

Il DOS
Intanto ad Harvard un altro giovanotto, studente di matematica e informatica, crea un sistema rivoluzionario. Bill Gates elabora un set di comandi per istruire le macchine e compiere diverse operazioni. Fino ad allora, i computer dovevano essere istruiti per ogni singola operazione; con la creazione di un sistema operativo universale e trasversale il mercato dei Personal ha una scossa tale da far tradire la logica corporate dalla IBM. Nel 1981 nasce il primo PC della IBM.